MasterCoSAC 2008

Operation Drosselbraten

 

     

Liguria 1944

Dopo l’8 settembre 1943 molti renitenti alla leva rientrano in patria, alcuni si danno alla macchia e si aggregano alle numerose neocostituite brigate partigiane

Nell’autunno del 1944 nascono per poi essere soppresse in poco tempo le repubbliche partigiane di Imperia e di Alba

La nostra storia si colloca in un ipotetica primavera del 1944 in cui le brigate partigiane si preparano a creare le condizioni per la liberazione di questi territori.

Il teatro di guerra è posto nell’Appennino ligure alle spalle di Albenga


 

Il comando tedesco pensa che gli alleati abbiano pianificato un imminente sbarco in Liguria per poter accedere più rapidamente al basso cuneese e creare una testa di ponte che offra supporto ai vari gruppi partigiani che combattono nelle zone limitrofe nonché creare un canale di approvvigionamento per le brigate partigiane che combattono nelle Langhe presso Alba.

La zona favorevole allo sbarco è stata individuata nella pianura di Albenga.

I tedeschi sanno che si tratta di un punto nevralgico e hanno fortificato la spiaggia con numerosi bunker e cavalli di Frisia.

I vecchi forti Napoleonici di Balestrino, Martinetto e Arnasco sono stati rioccupati e ospitano batterie antiaeree; presso il forte di Martinetto ci sono 2 gruppi di artiglieria da montagna al comando del Colonnello Ghunter Laimer e 1 gruppo di mortai leggeri è di stanza presso il forte di Balestrino sotto il comando del Maggiore Halonz Wollanzker.

Il comando alleato ha fatto trapelare notizie che lo sbarco sia imminente per far si che i tedeschi concentrino le truppe nella zona diminuendo di conseguenza la pressione su Alba ed Imperia

Da giorni aerei alleati bombardano il litorale.

I partigiani presenti nella zona continuano a colpire alle spalle i tedeschi con attacchi fulminei ma di poca efficacia e forniscono un importante servizio informativo sui movimenti tedeschi nella zona.

Tre volte al giorno un ricognitore della marina inglese sorvola la zona fotografandola, saltuariamente vengono effettuati lanci di materiale per approvvigionare di armi e viveri il gruppo partigiano che opera in zona; l’ultimo lancio risale al 16 maggio, solo parte del materiale è stato recuperato.

Al fine di verificare le potenzialità dell’esercito tedesco nella zona e confermare l’intenzione alleata di sbarcare ad Albenga il comando alleato decide di intensificare la pressione sulla zona di Albenga.

Nella notte del 16 le attività dei bombardieri sono state potenziate e alcune navi britanniche incrociano da 2 giorni nello specchio d’acqua a sud dell’isola Gallinara.

2 plotoni di SAS britannici sono stati paracadutati nella notte di venerdì e si sono infiltrati dietro le linee nemiche nel tentativo di ricongiungersi ai gruppi partigiani e offrire loro supporto tecnico sull’uso delle armi e degli esplosivi;

Il primo diretto ad Arnasco ha compiuto la missione.

Il secondo, comandato dal maggiore William Calvert e diretto a Carpe, è stato intercettato dalle SS di stanza nel castello di Balestrino,