Campionato Co.S.A.C.

Operazione Vardar

 

Armagheddon

Castelvecchio di Rocca Barbena

5/6 maggio 2012

 

 

 

 


Anno 2012

La Grecia, distrutta da una crisi economica senza precedenti, è nel caos totale. Se nelle grandi città il governo centrale  di Károlos Papoúlias riesce a dare ancora una parvenza di legalità diffusa, nelle zone rurali interne regna una sorta di anarchia grazie alla quale piccoli gruppi si organizzano militarmente intraprendendo attività illegali col beneplacito di polizie conniventi e corrotte.

Nel contempo numerose multinazionali straniere dedite alle più svariate attività comprano grandi quantità di lotti svenduti a basso prezzo dai greci in difficoltà con l'obiettivo di spostare le loro attività scomode in un paese allo stremo, dove la mano d'opera e l'omerta possono essere ottenute per pochi Euro.

Il fiume Vardar nasce nei rilievi nord-occidentali della Repubblica di Macedonia presso la città di Gostivar e inizialmente scorre verso nord. Poco prima del confine con il Kosovo si dirige dapprima a est e poi verso sud-est mantenendo questa direzione fino all'estuario nel Mar Egeo poco a ovest di Salonicco in Grecia.

Lungo questo importante fiume le multinazionali hanno concentrato i loro acquisti e nel corso dell'anno hanno iniziato a costruire importanti opifici nei quali si concentrano tutte le attività mal tollerate negli altri stati dell'Unione Europea.

Qui si sono insediate ditte che producono componenti chimici ad alto impatto ambientale, ditte che si occupano del trattamento dei residui della lavorazione industriale, ditte che provvedono allo stoccaggio di rifiuti tossici e biologi.

l'impianto di maggior interesse e un impianto di di smaltimento di rifiuti tossici e biologi appartenente ad una multinazionale francese, la ENEGIE SOLAIRE , moderno e ben attrezzato sulla carta rappresenta il top della tecnologia dedicata al problema.


Il 30 marzo di quest'anno la dottoressa Isabelle Monleon, in missione nel nord della Grecia assieme al biologo greco dottor Alons Uollosakis per conto dell'OMS, ha inviato un preoccupante rapporto sulla situazione sanitaria della zona. Una sequenza impressionante di morti, apparentemente inspiegabili si sono verificate in alcuni villaggi a nord del fiume Vardar, nei pressi del confine Macedone.

Il 4 aprile i 2 medici hanno comunicato alla propria sede la loro intenzione di proseguire lungo le tracce del virus fino in macedonia meridionale. da allora se ne sono perse le tracce

Questo è il testo del loro ultimo messaggio:

Da alcuni giorni fiume Vardar presenta numerose infestazioni da alga rossa mai riscontrate in passato. se non controllata quest'alga potrebbe propagarsi rapidamente fino a Salonicco e da qui in tutto l'Egeo con conseguenze devastanti per l'ecosistema marino greco e mediterraneo.

vi invierò al più presto campioni contenenti l'acqua con l'alga incriminata in modo che possiate approntare le adeguate contromisure nei tempi previsti.

dottor Alons Uollosakis

Numerose morti improvvise, localizzate tutte nella stessa regione e con gli stessi sintomi ci fanno pensare ad una possibile epidemia da virus polimorfo fino ad oggi sconosciuto, si contrae per via diretta e non aerea, tramite contatti di sangue o saliva, l'incubazione è di circa 7 ore e la morte avviene per arresto respiratorio nel giro di 4/6 ore.

vi invierò appena possibile campioni di sangue e tessuto polmonare per un'analisi degli stessi, è importante che procediate con la massima rapidità per evitare il contagio e approntare le cure adeguate

dottoressa Isabelle Monleon


Il 7 Aprile 2012 dopo l'ennesima richiesta della BCE alla Grecia di opera rare ulteriori impopolari misure per onorare i debiti contratti scoppiano disordini incontenibili che portano la nazione nel caos e nell'anarchia più totale.


Il 25 aprile 2012 il Generale Francoise Monleon comandante in capo delle forze NATO in presidio in Kosovo sotto l'egida dell'UNMIK, preoccupato per la sorte della figlia chiede e ottiene di poter inviare una squadra specializzata alla ricerca della figlia e del biologo scomparsi, impegnandosi anche a definire con precisione e eventualmente risolvere lo stato di crisi collegato all'alga rossa e al virus che continua a mietere vittime nei dintorni di Doganis


La squadra formata da militari esperti in NBC, biologi e virologi entrerà in azione la notte del 5 maggio 2012 infiltrandosi anonimamente nel territorio Macedone fino alla città di Gevgelija estendendo il campo della propria azione a sud fino ad Evzoni

il compito ufficiale sarà raccogliere informazioni sulle cause di virus e alga rossa avvalendosi di una rete di informatori e collaboratori locali, cercando nel contempo i 2 dispersi per metterli in salvo.


26 aprile 2012

abbiamo notizie poco rassicuranti dalla zona operativa

Un nostro informatore Nikolas Brokkakis, operaio perso la struttura di smaltimento rifiuti tossici della Energie Solaire sita in  Eidomeni ci ha riferito di un importante incidente avvenuto il 25 Marzo 2012 che ha messo fuori uso l'impianto di trattamento per una settimana.

La Energie Solaire ha quindi dovuto sospendere il trattamento e lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti in eccesso è stato dato in appalto ad una ditta locale a quanto pare legata ad un malavitoso sovietico tal Andrey Komasky che controlla istituzioni, polizia e possiede una milizia privata formata da ex militari russi.

a questo punto è chiaro che muoversi sul territorio sarà davvero pericoloso, impossibile contare sull'appoggio della polizia locale, deviante contare sulle informazioni provenienti dalle autorità locali.


1 maggio 2012

messaggio di Brokkakis

Ieri sera un russo che lavora per Komasky, dopo una ventina di Metaxa, mi ha raccontato di un luogo 3140 metri ad ovest di Chamilo dove sono stai portati un sacco di fusti in attesa di essere smaltiti. Alcuni fusti sono rotti e perdono, per questo motivo durante il giorno sono presidiati dalle milizie di Komasky, mentre di notte vengono controllati saltuariamente da ronde armate. Il russo non ha idea di cosa contengano i fusti, ma sa che alcuni vengono trattati con la massima cautela, con tute stagne e maschere, dopo che un uomo della milizia è morto in circostanze misteriose nel giro di poche ore.


2 maggio 2012

messaggio di Brokkakis

Oggi mi sono concesso un gita in collina, ho raggiunto Chamilo e da li sono andato verso ovest. Alcuni figuri mi hanno intimato di lasciare la zona e alle mie rimostranze hanno risposto con un paio di colpi di pistola tra ai miei piedi. Penso che non tornerò più in zona, almeno di giorno, quindi...arrangiatevi.


3 maggio 2012

Oggi sono stato seguito fino a casa da alcuni uomini di Koimasky.

ho quindi preso la macchina e sono entrato in Macedonia, con i tizi sempre alle costole,

a questo punto sono sicuro che mi abbiamo scoperto e che cercheranno di individuare a chi potrei passare le informazioni.

mi nasconderò nella baita mio cugino Attilok, vi aspetto sabato notte per darvi le informazioni direttamente ma attenti agli uomini di Komasky e alla polizia di frontiera senza dubbio corrotta.